giovedì 16 aprile 2009

Filetto alla Wellington

Ho scelto questa ricetta come secondo del pranzo di Pasqua

perchè un giorno guardando il programma

"La prova del cuoco"

mio marito mia fa:

"Mhm! Mi ispira, prova a farlo per Pasqua"

e... detto fatto!




E' un classico della cucina internazionale, il filetto alla Wellington prende il nome da Arthur Wellesley duca di Wellington, generale inglese che sconfisse Napoleone a Waterloo.La pietanza, di origine francese, prende il suo nome perché il colore dorato che assume il filetto a fine cottura ricordava gli stivali del valoroso generale.

Ingredienti
1 filetto di manzo (la parte centrale o di testa)
500 gr di pasta sfoglia
150 gr di prosciutto crudo affettato sottile
Senape
8 cuori di carciofi
Brandy
1 uovo
aglio
Olio extra vergine di oliva
Burro
Sale e pepe
Rosolare il filetto in una casseruola con olio e burro, sfumare con del brandy, salare e pepare; togliere dal fuoco.
Nella stessa casseruola rosolare i cuori di carciofi precedentemente tagliti sotilmente, con uno spicchio di aglio, aggiungere sale e pepe, quindi frullarli.
Asciugare il filetto raffreddato, e spennellarlo con la senape, con l'aiuto di una spatola rivestire il pezzo di carne con la purea di carciofi, avvolgere la carne con il prosciutto crudo. Stendere la pasta sfoglia ed avvolgere il filetto. Spennellare la superficie della sfoglia con un uovo sbattuto. Trasferire il filetto in una pirofila da forno e cuocere a forno caldo (200°) per 20 minuti poi abbassare la temperatura a 180° e cuocere per ancora mezz'ora. Togliere dal forno e lasciar riposare la carne quindi, tagliarla a fette spesse, accompagnare con piselli al burro, o patate novelle al forno.
La foto non rende molto l'idea, ci sono delle decorazioni sulla pasta sfoglia, campane, coniglietto, farfalla.
La ricetta originale presa da Alessandra d'Onofrio a La Prova del Cuoco prevedeva i funghi secchi, ma visto che è Pasqua, non mi sembravano appropriati, e li ho sostituiti con i carciofi.
Il risultato è stato eccezionale.

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